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ANALISI BIOIMPEDENZIOMETRICA

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Come funziona?


Il dispositivo è in grado di acquisire molteplici parametri con un test della durata di pochi secondi, mediante l’applicazione di quattro elettrodi cutanei (due sul dorso della mano e due sul dorso del piede) e l’iniezione di una corrente elettrica alternata totalmente innocua per il soggetto. Il paziente viene fatto stendere su di un lettino in posizione supina con le gambe leggermente divaricate e le braccia distese lungo il corpo.

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Alcuni dei parametri rilevati:

– composizione della massa corporea (quantità e qualità di  muscolo, di  grasso..);
– stato dell’idratazione: acqua corporea totale, acqua intracellulare, acqua extracellulare;
– metabolismo basale;
– equilibrio elettrolitico (sodio, potassio, ecc..);
– livello dell’infiammazione cronica sistemica;
– valutazione della densità ossea (osteopenia, osteoporosi);
– valutazione della sarcopenia (perdita della massa muscolare);
– VO2  (massimo consumo di ossigeno).


Il principio su cui si basa la tecnica della bioimpedenziometria è la resistenza che l’organismo oppone al passaggio di una corrente elettrica alternata. L’abilità dell’organismo di condurre corrente dipende dalla presenza di ioni liberi (elettroliti) nell’acqua corporea. Quindi la misura dell’impedenza bioelettrica dipende dalla presenza di acqua corporea e dei componenti corporei che contengono elevate quantità di acqua come la massa magra. Perciò questo metodo permette di predire la massa magra e derivare la massa grassa dalla differenza tra peso corporeo e massa magra. La resistenza dell’organismo al passaggio di una corrente elettrica dipende dalla frazione di massa magra e massa grassa. La massa magra (muscolo, ossa, acqua ecc.) è a bassa resistenza (buon conduttore) perché comprende una buona quantità di acqua ed elettroliti (circa 73%); la massa grassa ha un contenuto di acqua molto basso (5-10%) essendo costituita per la maggior parte da trigliceridi e quindi è un cattivo conduttore. Inoltre l’impedenziometria permette di determinare sia l’acqua intracellulare che extracellulare. Ciò è reso possibile perché la capacità della corrente elettrica di attraversare un materiale, aumenta all’aumentare della frequenza della corrente stessa. Quindi ad alte frequenze la corrente supera le membrane cellulari penetrando le cellule, offrendo in tal modo una misura dell'acqua corporea totale. Mentre a basse frequenze, la corrente attraversa principalmente i liquidi extracellulari, fornendo una misura dell'acqua extracellulare.


Per l’analisi impedenziometrica è necessario osservare le seguenti indicazioni:


DIGIUNO: è necessario un digiuno di almeno 2 ore prima dell’esecuzione dell’esame.
ASSUNZIONE DI ALCOLICI: l’alcol è un vaso dilatatore e la sua assunzione può causare una caduta di tensione, con conseguente misurazione alterata. Evitare di assumere alcolici almeno nelle 24 ore precedenti la misurazione.
ALLENAMENTO: dopo un allenamento attendere almeno 12 ore prima di fare la misurazione, è comunque importante valutare i tempi in base al soggetto (nel caso di un soggetto allenato, i tempi di attesa possono essere ridotti).
PACE MAKER E PAZIENTI CON EPILESSIA ACCERTATA: l’analisi non può essere svolta da portatori di pace maker, neuro stimolatori o altri dispositivi elettronici e da pazienti con epilessia accertata.
DONNE IN ETA’ FERTILE: si consiglia di non eseguire la prova durante il ciclo mestruale.
DONNE IN STATO DI GRAVIDANZA: sono esclusi dall’esame impedenziometrico le donne in stato di gravidanza.   
                       

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